“Quando prepari il menu, come decidi il prezzo delle portate?” chiede Georgina a Michael, il grande chef francese del capolavoro di Peter Greenaway “Il Cuoco il Ladro sua Moglie e l’Amante”.

Per tutto quello che è nero io chiedo di più. Uva nera, olive nere, ribes nero” le risponde il Cuoco “le persone in genere amano ricordarsi della morte, mangiare pietanze nere è come consumare la morte, è come dirle ‘Morte, ti sto mangiando’. Il tartufo nero è la cosa più cara, insieme al caviale nero. Morte e nascita, la fine e il principio. Tu non credi che sia giusto che siano nere tutte le pietanze più dispendiose?”

Carbone vegetale Chef in Black di Molini Spigadoro e stampi a numeri | @foto Sandra Longinotti Quando penso al cibo nero nella mia mente appare inevitabilmente quel dialogo… anche se colorare di nero il cibo in modo naturale non è mai stato costoso, vedi nero di seppia che però si è sempre fermato ai piatti salati mentre ultimamente – e gli chef sono stati i primi a utilizzarlo –l’alternativa valida anche per i dolci c’è, e si chiama carbone vegetale.

Una polvere finissima (state attenti quando lo utilizzate perché è impalpabile come la cipria ma tinge tutto come l’inchiostro) che potete unire alla farina in percentuali massime dell’1-1,5% (cioè 10-15 gr per kg di farina) dosandola a piacere a seconda di quanto volete annerire pane, focacce, torte, croissant… e che oltretutto ha la proprietà di renderli più digeribili aggiungendo un lieve gusto vegetale che a me piace molto (il carbone vegetale è un integratore alimentare utile in caso di coliti e disturbi digestivi, nel caso però non usate questo, comprate le capsule in farmacia!).

Patate stampate col carbone vegetale in cottura nel forno | @foto Sandra LonginottiCosì quest’estate ho mangiato spesso il pane al carbone vegetale e, incuriosita, ho fatto una ricerca per provare a utilizzarlo nel food styling. Ho trovato Chef in Black distribuito da Molini Spigadoro, che ho utilizzato per una mia ricetta del mio servizio sulle Patate pubblicato su Sale&Pepe di questo mese.

Non è un pane né un dolce, ma semplici patate al forno. Utilizzando degli stampi con i numeri le ho timbrate col carbone vegetale prima di cuocerle, un’idea di food styling semplicissima ma capace di caratterizzare l’intera presentazione e che potete replicare a casa, anche con altri stampi come lettere o simboli per esempio.

Che ne dite, vi piace?

Patate al forno stampate col carbone vegetale | @foto Sandra Longinotti

©Foto mie

Props styling: Sara FarinaSale&Pepe novembre 2015 - servizio Patate | ©foto Sandra Longinotti

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