Style of Food #02 / Sbrinz DOP

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Lo Sbrinz DOP è un formaggio della Svizzera centrale, completamente naturale, a pasta extradura, quasi privo di lattosio.

Questo numero di Style of Food l’ho pensato per farlo conoscere meglio, perchè secondo me è un prodotto di grande qualità, con una lunghissima tradizione e un disciplinare rigoroso che richiede ai casari di utilizzare solo latte locale, di mucche che mangiano erba o fieno tutto l’anno.

Con Style of Food #02 / Sbrinz DOP ti porto nel mio mondo, con tante idee e ricette easy, anche degli chef. E ti verrà voglia di piantare un fico sul balcone!

Style of Food è uno SwipeMag disegnato per lo smartphone: contiene i teaser di tutto lo speciale con i link ai post per saperne di più, e in fondo a ogni post trovi l’intero indice dello speciale, navigare sarà semplicissimo! Ma è anche una mini rivista a sé stante, e alcune notizie e curiosità le trovi solo nello SwipeMag.

Un motivo in più per scaricarlo :)

COSA TROVERAI

Armin Rölli ha il suo caseificio in montagna nella Svizzera centrale dove produce uno Sbrinz così buono che ogni anno merita la DOP. Mi ha raccontato come lo fa: uguale a suo padre e a suo nonno!

24 e 36 mesi sono una bella differenza d’età, anche per lo Sbrinz. Ma niente paura, se ti è venuta sete Gianni Sinesi è un bravissimo sommelier e ti suggerisce cosa bere a seconda dell’affinamento.

Cambia la consistenza del formaggio, cambiano i coltelli. Ho cercato e selezionato quelli giusti per i formaggi a pasta extra dura come lo sbrinz e li ho abbinati a “supporti” particolari per portarli a tavola. Ad esempio, trovo che su un’alzata da dolce stiano benissimo. Ne sono venute fuori 15 coppie. Bellissime, naturalmente.

Riccardo Monte è un architetto col debole per il legno. Lavora solo quello di recupero, ne evidenzia i difetti lasciati dal tempo e a volte usa la particolare tecnica della carbonizzazione, che non è solo una scelta estetica. Sui suoi taglieri ho servito la mia ricetta.

Ho chiesto a 8 chef che stimo una ricetta con lo sbrinz. C’è chi l’ha ridotto a riccioli, chi l’ha grattugiato, chi l’ha fuso, chi sogna di passare mezz’ora a degustarlo a scaglie con un buon pane…
…e provalo anche coi fichi freschi! Se poi li raccogli sul balcone di casa tua, chissà perché sono ancora più buoni. Già, perché la pianta di fico si può coltivare in vaso, se segui i consigli di Ugo Fiorini dei Vivai Belfiore vedrai com’è facile!