Avevo scritto un post di un kilometro che a rileggerlo annoiava anche me… così ci ho riprovato cercando di sintetizzare ma di cose da dire ce ne sono tante, quindi abbiate pazienza o saltabeccate fra i grassetti

La Cascina Cuccagna, un ex complesso agricolo di 2000 mq non lontanto dal centro di Milano e di proprietà del Comune, quattro anni fa cadeva a pezzi. La sua salvezza è stata il bando d’affitto per i successivi vent’anni. I due requisiti fondamentali richiesti erano un progetto di fruibilità pubblica e il totale restauro conservativo dell’immobile. Lo vinse l’attuale Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna.

© Cascina Cuccagna di Milano - ristrutturazione

Adesso si inizia a vedere qualcosa, ma i fondi sono insufficienti: mancano ancora 1.630.000 euro per poter concludere i lavori (e nel frattempo c’è da pagare l’affitto:  26.000 euro l’anno).

Le attività che attualmente possono dare qualche ritorno economico sono il mercato agricolo dei produttori dei dintorni di Milano (al martedì dalle 15:30 alle 20:30, ve lo consiglio perché ci sono stata e ho comprato dei prodotti ottimi a un prezzo onesto), e l’affitto della tensostruttura per feste o eventi, uno spazio riscaldato di 160 mq.

© Cascina Cuccagna di Milano - ristrutturazione

Ma l’unica vera possibilità per accelerare i lavori sono le donazioni: con 250 € si diventa contadino urbano, col diritto di entrare nel Gruppo Consultivo Permanente del Consorzio Cantiere Cuccagna. Chi aderisce riceve un certificato di sottoscrizione, può partecipare all’organizzazione delle attività per la raccolta fondi,  riunirsi in Cascina con gli altri contadini urbani e avanzare nuove idee e suggerimenti per il Progetto Cuccagna.

E finalmente a fine lavori,  con la disponibilità degli spazi appena ristrutturati, verranno attivate tante forme di partecipazione che sono in fase di sviluppo (vedi progetto).

© Cascina Cuccagna di Milano - ristrutturazione

Però posso già darvi tre notizie in anteprima: a gennaio 2011 verrà aperta una grande trattoria-bar (150 coperti) con due terrazze. Sempre all’inizio dell’anno prossimo aprirà una bottega agricola a filiera corta dove saranno venduti i prodotti che trovate adesso al mercato (che non ci sarà più) ma anche prodotti  per l’infanzia, per l’igiene della persona e della casa, scelti secondo criteri di qualità, produzione e trasparenza della formazione dei prezzi. Infine è in fase di elaborazione la possibilità di organizzare dei mercati-evento per promuovere alcune specialità stagionali.

Le foto che vedete le ho scattate due mesi fa, vediamo se l’anno prossimo riconoscete da dove è “miracolosamente” apparsa la trattoria…

©Foto Sandra Longinotti

 

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