Anche se la pasticceria della cucina cinese non è indimenticabile e per questo il mio dolce cinese preferito resta la gustosa “Flutta flitta”, questi graziosi budini di mandorle con occhi di drago sono un mezzo peccato di gola, da prediligere per terminare in bellezza una cena impegnativa.

Nel senso che fanno sentire leggeri dando l’illusione di aver finito in dolcezza, una sorta di “non mangerai il dolce e sarai felice”.

Budini di mandorle con occhi di drago_ph Laila Pozzo

per 6 persone

10 g di agar agar in barretta (o colla di pesce)
2 cucchiaini di essenza di mandorle
4 dl di latte
300 g di zucchero
6 dl d’acqua
1 foglia di Pandan (facoltativa)
1 scatola di occhi di drago sciroppati (o litchi) 
1 vaschetta di fragole
6 ciliegie sciroppate
2 kiwi
2 rametti di menta

  1. Metti a bagno l’agar-agar in acqua fredda per 20 minuti.
  2. Scalda 6 dl d’acqua, aggiungi l’agar-agar strizzato, porta a ebollizione e cuoci fino a quando si scioglie, mescolando di tanto in tanto. Aggiungi il latte, lo zucchero e cuoci per altri 10 minuti a fiamma media.
  3. Spegni il fuoco e unisci l’essenza di mandorle. Versa il composto in 6 stampi scannellati del diametro di circa 8 cm e lascia raffreddare prima di trasferire i budini in frigo. 
  4. Prima di servire affetta le fragole e i kiwi sbucciati. Sforma i budini nei piattini individuali, guarnisci con gli occhi di drago, le fragole, i kiwi e le ciliegie, infilando al posto del picciolo un ciuffetto di foglie di menta.

Props | piatti kenzo (arc international) | bicchieri, abito qui
Ricette dello chef Xhang Xiao Zhong
Foto Laila Pozzo
Styling Ornella Rota

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