Ecco una ricetta con un’idea carina e un abbinamento inusuale, facile da replicare a casa. Matteo Baronetto, chef del ristorante torinese stellato Del Cambio, ha trattato le nocciole come se fossero ceci, mettendole a bagno per una notte prima di cuocerle e trasformarle in crema. Un filo d’olio siciliano e tre gamberi rossi di Santa Margherita cotti a bassa temperatura completano il piatto.
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Se non hai la possibilità di cuocere le code di gambero a 40/45°C come indicato nella ricetta ti consiglio di ridurre drasticamente i tempi. Un’alternativa può essere la cottura al vapore per circa un minuto, fai attenzione perché la texture dei gamberi troppo cotti duretta e gommosa che rovinerebbe il piatto.
Fra l’altro questa ricetta è sufficientemente flessibile da poter essere servita come antipasto o primo o appetizer: per l’aperitivo o a una festa diventa finger food se usi ciotoline, cucchiai o bicchierini, devi solo tagliare le code dei gamberi a tocchetti (e non dimenticare i cucchiaini).
Gamberi e nocciola
per 4 persone
12 gamberi rossi di Santa Margherita
200 g di nocciole sgusciate e sbucciate
15 g di sedano
15 g di carota
10 g di cipolla
olio extravergine di oliva siciliano, sale, pepe bianco
- Metti a bagno le nocciole in 4 dl d’acqua per un giorno.
- Prepara la crema di nocciole: soffriggi le verdure in due cucchiai d’olio, quindi aggiungi le nocciole con la loro acqua e cuoci a fiamma moderata e recipiente coperto per almeno due ore.
- Frulla, setaccia e aggiusta di sale, dovrai ottenere una crema soffice e omogenea.
- Pulisci i gamberi privandoli della testa e del carapace, quindi sfila il budellino nero che corre lungo il dorso aiutandoti con uno stecchino di legno. Cuocili per otto minuti in acqua salata a 40/45°C.
- Versa la crema di nocciole nei piatti, metti sopra tre gamberi per ogni piatto e termina con una grattata di pepe.
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