Strana pianta l’acmella, capace di farti passare 5 minuti gustativamente spiacevoli, o al contrario divertirti e sorprenderti. Bella o buffa, dipende da come vedi le cose, o meglio ancora bella e buffa. Forse per questo ha tanti soprannomi che cercano di definirne le caratteristiche. Il più indovinato per me è electric daisy, margherita elettrica, dopo averla assaggiata non ti chiederai più perché l’abbiano chiamata così.
I fiori di acmella – Acmella oleracea (L.) R.K.Jansen – si mangiano, ma vanno affrontati con grande rispetto e a piccole dosi, soprattutto la prima volta. Fai quindi un micro assaggio di un pezzettino di fiore, o meglio ancora assaggia una foglia che dà sensazioni più edulcorate e ricorda le caramelle frizzanti, quelle che mangiavamo da bambini. Ed è proprio con le foglie che si prepara questa ricetta di tartufi al cioccolato.
A tavola puoi utilizzare i fiori per fare tante cose semplici e carine per la mise en place (guarda nel mio libro “Home Kitchen Garden”) ne avrai a disposizione molti perché l’acmella fiorisce generosamente e cresce benissimo in vaso sul balcone, l’unica accortezza è ritirarla in casa alla fine dell’estate: è una pianta perenne, ma da clima tropicale!
Tartufi al cioccolato e foglie di Acmella
per 6 persone
225 g di burro
100 g di zucchero al velo
80 g di cacao amaro
foglioline di Acmella per uso alimentare
- Lascia ammorbidire il burro a temperatura ambiente e montalo con lo zucchero, quindi incorpora 50 g di cacao e mettilo in frigo a solidificare per circa mezz’ora.
- Stacca dei tocchetti di composto della grandezza di una nocciola e modellali fra le mani a forma di palline (indossa un paio di guanti in lattice usa e getta).
- Passa le palline nel cacao rimasto, poi incidile in verticale con un coltello e infila nella fessura una fogliolina di Acmella, quindi rimetti i tartufi al cioccolato a solidificare in frigo per un’altra ora e mezza.
CONSIGLI
Se prepari i tartufi al cioccolato con diverse ore di anticipo o anche il giorno prima non mettere le foglioline di Acmella, ma staccale dalla pianta appena prima di servirli.
RACCOMANDAZIONI
Prima di mangiare fiori (e in questo caso foglie) accertati che siano per uso alimentare, non trattati con pesticidi o altri agenti chimici.
La regola aurea è sempre non abusare e se non si è mai assaggiato prima un alimento provarne una piccola quantità, vale anche per i fiori eduli: stacca sempre stami e pistilli e fai particolare attenzione se soffri di intolleranze o allergie, soprattutto ai pollini, se sei in gravidanza o se stai facendo uso di farmaci chiedi consiglio al tuo medico sulle eventuali controindicazioni.
©foto Marino Visigalli
per chi vuole approfondire:
Questa è una ricetta del mio libro “Home Kitchen Garden” edito da Nomos Edizioni (pubblicato anche in tedesco da Verlag Anton Pustet col titolo “Kräuterfrisches Kulinarium”), le foto – bellissime, non mi stancherò mai di ripeterlo – sono di Marino Visigalli e il food styling naturalmente è mio.
In Home Kitchen Garden trovi tante ricette e idee su come utilizzare fiori e foglie eduli per rendere più piacevole la tua tavola, e le indicazioni per coltivare in vaso 14 piante che ho scelto fra orticole, spontanee e ornamentali: hanno cicli di vita diversi così avrai balcone, tavola e piatti fioriti in tutte le stagioni.
“Home Kitchen Garden” è in vendita in libreria e online su Amazon e IBS
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Si ringrazia:
Vivaio F.lli Gramaglia per i fiori eduli
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