Ed eccoci a Le Grand Fooding 2012, un evento [naturalmente] food, ideato in Francia da Alexandre Cammas ed esportato [anche] a Milano, ma gli si addice di più il termine di festa. Il suo punto di forza è essere fresco e portare delle novità (non troppe, ma saranno comunque copiate) per scardinare la monotonia. Ci si diverte ed è decisamente la situazione mangereccia più cool dell’anno.

Andreas Dahlberg, Bastard, Malmö, Svezia (foto © Per Anders Jorgensen)

La prima edizione, tre anni fa, è stata proprio “una ventata di qualcos’altro”. L’anno scorso era carina ma penalizzata da alcuni errori logistici, quest’anno promette decisamente bene. In perfetta sintonia col nuovo trend che frulla nell’aria cuciniera, per la sua terza edizione raduna a Milano una dozzina di cuochi belli, giovani e tatuati. Ben lontani dal concetto di cucina stellata, un po’ ribelli [ma non troppo], stanno facendo tendenza all’estero (ma qualcuno ce l’abbiamo anche noi). Si ispirano alle icone punk-rock e interpretano la cucina di strada, ma attenzione: utilizzano solo ingredienti di alta qualità che mescolano, affettano e impastano mostrando muscoli e tatuaggi. Danno ai loro ristoranti nomi come Animal o Bastard, ma hanno facce da bravi ragazzi, capello corto e parannanza minimale, praticamente un look rivisitato in chiave fashion-pulp-gastronomico-smart.

Presenti a Le Grand Fooding 2012: Andreas Dahlberg e Wade Brown, Bastard, Malmö, Svezia (foto © Per Anders Jorgensen)

Scelti i cuochi il contesto resta molto importante: dai capannoni milanesi di porta Genova quest’anno Le Grand Fooding 2012 si sposta alla Segheria in via Meda 24. Anche se a dire il vero a me sarebbe piaciuto molto di più il rooftop del parcheggio in pieno centro come era stato comunicato inizialmente (e infatti è quanto avevo scritto su Myself, sorry!).

A rinforzare il concetto “street” ci saranno 6 Api pimpate trasformate in cucine dove i Tattoo Chef prepareranno i loro piatti: “Chupachups di polipo e pancia di maiale”“Kebab d’anatra con ketchup di carote e maionese tartufata” per dirne un paio. Voi assaggerete street food rivisitato circondati da scritte al neon sotto un cielo [si spera] stellato, con un dj-set d’eccezione [Nicola Guiducci + Barbarella + Alex Carrara].

James Lowe e Isaac Mchale, The Young Turks, Londra, Gran Bretagna (foto ©Per Anders Jorgensen)

I biglietti per le due serate [4 e 5 luglio] di Le Grand Fooding 2012 sono in vendita online sul sito dai primi di giugno: 360 biglietti al prezzo di € 30 con ingresso alle 20:00. E solo 40 biglietti Premium al costo di  45€ con ingresso alle 19:00 per il  “Clicquot Time” con uno champagne diverso per ogni preparazione. Parte dei proventi sarà devoluta in beneficenza a CAF ONLUS.

A mezzanotte si torna a casina. Se avete apprezzato lo champagne magari anche in metro, la fermata è vicina.

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©Foto di Per Anders Jorgensen, Giuseppe Albera

Eugenio Roncoroni e Beniamino Nespor del ristorante Al Mercato, Milano (foto ©Giuseppe Albera)

A Le Grand Foooding 2012 Cucinano:

James Lowe e Isaac Mchale, The Young Turks, Londra, Gran Bretagna

Eugenio Roncoroni e Beniamino Nespor, Al Mercato, Milano, Italia

Andreas Dahlberg e Wade Brown, Bastard, Malmö, Svezia

Vinny Dotolo e Jon Shook, Animal, Los Angeles, Stati Uniti

Matteo Torretta, Al V piano/ Visconti Street Food, , Milano, Italia

Jérôme Bigot, Les Grès, Lindry, Francia

più i gelati di Bedussi per combattere la calura estiva

e la torta [esplosiva] di Galdina della Seta, Pasticceria Galdina

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