C’era una volta il Plastic. Coda permanente e selezione inflessibile all’ingresso, punk music assordante, luci psichedeliche e sempre così pieno che spesso restava solo il pavimento per sedersi a bere qualcosa.

Lo chiamavamo tutti Plastic ma il suo vero nome era Killer Plastic. Poi sette anni fa la discoteca si è trasferita, e quei locali sono rimasti vuoti.
Ti ricordi il mitico Plastic di Milano? Ecco, adesso è un ristorante. Ti racconto Killer, dove puoi bere un cocktail e condividere i piatti con gli amici. Condividi il TweetAdesso è rinato come Killer, un cocktail bar e ristorante dove a tavola il cibo è condiviso “come la musica che ascolti insieme quando vai a ballare” spiega lo chef Andrea Marconetti. I cocktail nascono al bancone silver che c’è all’ingresso, li prepara Riccardo Tesini ex bartender del Rita, e possiamo stare tranquilli.

Il Killer è una location particolare, ha un look algido eppure ci si sente bene, il personale è gentile e l’atmosfera pop neo industriale è divertente. Sui muri ali e scritte led da selfie perpetuo, bolle di sapone ipnotiche che riproducono Bubble, l’opera di Emanuele Saracino, mentre gli scatti Food Portraits di Remy Ponchet fasciano il bancone dove puoi sederti come al sushi bar, guardando i cuochi che cucinano a vista.

Si sente nell’aria qualche traccia dell’anima Killer Plastic, mixata a dettagli di piastrelle bianche da metropolitana newyorkese che riportano a spezzoni di film rimasti nella memoria, ad arredi essenziali che non vogliono apparire per lasciare la scena a tubi d’acciaio, luci viola e opere d’arte moderna ben dosate.

Il tavolo sociale è nel “Pollaio”, la saletta più piccola che può diventare privé e prende il nome da alcune opere dell’artista francese Bibi, che trasforma taniche di plastica in animali da cortile transgenici. Un’installazione permanente, che nella chiacchierata con Simone Marconetti, uno dei soci, è stata spunto per un invito: “ci piacerebbe avere degli artisti che espongano a rotazione nel nostro locale”. Bene, io ve l’ho detto.
E tranquilli che al Killer basta prenotare, la door selection appartiene al Plastic.
Dimenticavo: al Killer capita un fatto strano. Si diventa tutti Angeli!

©foto Sandra Longinotti e Marino Visigalli
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