Natale. Panettone e champagne. O magari no, nel senso che si potrebbe offrire un’alternativa alle bollicine. E se bollicine saranno, quali sono quelle [italiane] giuste? E in quale bicchiere è meglio versarle?
L’ho chiesto a Luca Martini, Miglior Sommelier del Mondo WSA-AIS 2013. Ecco cosa ha risposto.
Cosa bere con il Panettone
Parlando di bollicine la prima cosa da tenere presente è lasciare da parte il Brut e scegliere la giusta dolcezza in equilibrio con quella del panettone, dando spazio ad altre tipologie. Potremmo seguire la tradizione con un Moscato d’Asti o scegliere anche le sfaccettature, come un Franciacorta Demi-Sec o un Trentodoc Demi-Sec per avere dalle bollicine un apporto zuccherino equilibrato e non troppo invadente. E tornerei anche a riscoprire quello che era il vecchio Brachetto.
In alternativa alle bollicine, con un panettone tradizionale ai canditi e uvetta un abbinamento classico è sicuramente un Passito di Pantelleria, per una bocca più asciutta andrei su un Marsala Vergine Stravecchio. In tutta Italia possiamo scegliere delle piccole eccellenze, l’unica cosa che dobbiamo sempre tener presente specialmente con il panettone è non esagerare troppo col contenuto zuccherino del vino, quindi scegliere un vino dolce che abbia un buon equilibrio con l’acidità.
Con i nuovi “panettoni” a cui viene aggiunto tanto cioccolato amaro o che sono imbevuti nel rum si può sicuramente abbinare qualche distillato. Con un panettone al cioccolato amaro si può abbinare un brandy italiano invecchiato, un cognac, un armagnac. Un calvados nel caso di un panettone pere e cioccolato.
…e con il Panettone gastronomico
Un abbinamento molto divertente col panettone gastronomico è il Lambrusco, che ha acidità e un basso grado alcolico.
In alternativa sceglierei un vino rosso di struttura leggera, benissimo un Pinot nero o un Nebbiolo di montagna da servire a una temperatura più fresca, lasciandolo fuori dalla finestra almeno una mezz’oretta prima.
Bicchieri sorprendenti
Il bicchiere a Natale è fondamentale.
Per le feste il mio consiglio è di scegliere un bicchiere universale: quello classico da vino rosso, anche per le bollicine. Questo perché oggi le bollicine hanno acquisito complessità, e quando vengono servite in un bicchiere grande esprimono maggiormente il loro bouquet, soprattutto se si tratta di vini con una certa permanenza sui lieviti.
Un’esperienza interessante e divertente da fare a tavola con gli ospiti è versare lo stesso vino in 4 bicchieri di forma diversa: coppa, calice, flûte e un quarto a scelta fra quelli che si hanno in casa. La sorpresa è che ogni bicchiere dona una sensazione diversa, e che quindi la scelta del bicchiere non è scontata.
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