Questa ricetta è basata sull’estrazione, una tecnica che mi fa pensare immediatamente a Niko Romito. L’anno scorso avevo avuto il (grande) piacere di assaggiare un piatto analogo alla cena “Oro in Tavola”, fatto con la stessa pasta Verrigni (allora si chiamavano Capellini, ora sono stati ribattezzati Superspaghettini) condita con un’estrazione di pomodoro, indimenticabile.
Questo piatto mi sembra altrettanto interessante, Niko l’ha presentato ieri a Identità Golose, la ricetta è un tantino laboriosa ma semplicissima, provatela!
Superspaghettini ai Porri
2 kg di porri
200 g di Superspaghettini Verrigni
50 g di guanciale affumicato affettato molto sottile
30 g di olio extravergine di oliva
100 g di vino bianco secco
peperoncino, sale
- Pulite i porri lasciando buona parte delle foglie verdi e cuoceteli sulla brace per circa un’ora, la parte esterna risulterà nera e l’interno sarà molto ruvido. Passateli con una classica macchina per i pomodori: premendo la parte solida verrà scartata e rimarrà il 100% di acqua vegetale di porro.
- Rosolate appena il guanciale tagliato a quadretti in una casseruola senza aggiungere grassi, sfumate un una spruzzata di vino che darà la nota acida al piatto, aggiungete l’acqua di porri, sale e un pizzico di peperoncino.
- Portate a ebollizione e aggiungete i Superspaghettini che assorbiranno l’acqua rilasciando contemporaneamente il loro amido. La cottura della pasta è velocissima per il tipo di formato, l’acqua vegetale si asciuga e il fruttosio che contengono i porri inizia a caramellare, a questo punto aggiungete l’olio. Dopo 2 minuti il piatto è pronto: i Superspaghettini sono cotti al dente, con un importante sapore di porro affumicato.
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2 pensieri riguardo “Superspaghettini ai porri | di Niko Romito”
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fantastico! Ora che ci penso anche l’anno scorso ad IG aveva fatto una cosa del genere con una macchina però professionale. Non ricorda ora con che ingrediente, ma ci aveva conquistati tutti :-)
ci credo francesca, niko è bravissimo, non si dimentica…