Bellavista, la cantina | ©Sandra Longinotti2014: Bellavista cambia veste, aggiunge colore, osa.

Una trasformazione durata un anno di idee e di lavoro, e infine a gennaio la bellissima presentazione in cantina a diverse centinaia di distributori, più un paio di fortunati infiltrati… Antonio Scuteri ed io.

Un anno dopo, adesso, sembra tutto così lontano… ma anche allora il cambio di immagine è stato d’impatto immediato per la forza della svolta e dei suoi colori vivaci, tanto che il “prima” è sembrato distante da subito. A me la nuova veste è piaciuta a prima vista, ma ci sono state, come in ogni cambiamento, diverse voci contrarie: “troppo forte” o “troppo colore”. Ebbene, prima che vi racconti la nostra bella serata in Franciacorta (in una giornata umida e piovosa, di quelle con le nuvole basse in autostrada, tipicamente invernali) sappiate che la nuova veste ha accelerato le vendite del franciacorta Bellavista: l’annata disponibile lo scorso anno a ottobre era già “sold out”.

Bellavista (©Sandra Longinotti)

Quel pomeriggio di gennaio l’arco che delimita la terrazza di Bellavista come un occhio sulla Franciacorta incorniciava una densa nebbiolina lasciando immaginare le colline, mentre i parcheggi già pieni ricevevano continui arrivi, e il personale di sala in divisa si spostava in fretta di qua e di là a gruppetti, parlando piano, con quell’urgenza misteriosa che mi ricordava i segreti sussurrati fra maghi nei libri di Harry Potter.

La temporary lounge di Bellavista, coi monitor sopra le vasche di conferimento dell'uva ©foto Sandra Longinotti

Intanto gli ospiti avevano raggiunto l’area di raccolta dell’uva trasformata in lounge per la serata, con grandi schermi appesi alle pareti dove si susseguivano immagini della vendemmia, del lavoro in cantina… è qui che ho conosciuto Thierry Consigny, il pubblicitario che ha seguito il progetto creativo.

Bellavista, l'area delle vasche di conferimento delle uve trasformata in lounge per la serata di presentazione | ©Sandra Longinotti

Poi il racconto di quella scelta, in una tavola rotonda con chi, come Thierry Consigny, aveva partecipato al progetto di Vittorio Moretti e sua figlia Francesca, con Fede di Radio Decanter che ha moderato l’incontro e ha “rotto il ghiaccio” leggendoci un biglietto ricevuto da Vittorio Moretti.

Belle parole che ne rivelavano il carattere volitivo, ripercorrendo il passato e ricordando le sfide prima di tutto con se stesso, come nello sport a iniziare dal suo amore per la vela “ti senti il vento fra le mani, senti qualcosa che c’è ma non lo vedi, che ti dà una grande forza, ti senti fiero… senti tutto quello che un uomo vuol essere”.

Vittorio Moretti velista | ©Sandra Longinotti

E poi quella voglia di osare, guardando le cose con mente aperta, che spesso significa non temere di andare controcorrente “tutto quello che ho fatto, Bellavista compresa, è per obbedire a un’innata energia, a uno slancio vitale, a un’intima convinzione che mi ha portato sempre a credere nei miei sogni. Tutti conosciamo il senso di energia che può dare un nuovo progetto, il senso di piacere che può procurare un vestito nuovo che abbiamo tanto desiderato” concludeva Vittorio Moretti nel suo scritto.

©Bellavista, New Air On Wine, Nuvole

Da lì a poco avremmo visto quegli abiti nuovi indossati dal suo Franciacorta Bellavista, fatti di nuvole, farfalle, candy, radici… chi conosce  Francesca Moretti può immaginare quanto la sua creatività abbia potuto esprimersi in questo progetto.

Francesca Moretti (©foto Sandra Longinotti)

Gli stessi candy che quella sera sono stati proiettati in cantina e a tavola vestendo volte, botti, piatti e tovaglie, sono infine riapparsi materialmente sulla torta preparata da Ernst Knam, buonissima/bellissima conclusione dei festeggiamenti di New Air On Wine, bagnata al momento con una bottiglia di Franciacorta che naturalmente Vittorio Moretti ha stappato à la volé… rallegrata da un piccolo imprevisto.

Mariella e Vittorio Moretti | ©foto Sandra LonginottiThierry Consigny con un calice di franciacorta Bellavista | ©Sandra Longinotti

©Foto Sandra Longinotti

per chi vuole approfondire:

Bellavista

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