Kiwi finger food

kiwi arguta, foto paolo nobile

Verdissimi, sembrano grosse olive. Invece è una deliziosa varietà di kiwi in miniatura (in verità il nome botanico è actinidia arguta), che non vanno nemmeno sbucciati tanto è sottile la buccia (e senza quella peluria ruvida dei loro fratelli maggiori…). Quando sono maturi (tastateli leggermente, devono essere cedevoli al tatto) il sapore è delicatamente dolce, senza nessuna acidità. Sono buoni da mangiare così, come le ciliegie, oppure in macedonia, nei dolci ma anche col salato, avvolti in una fetta di prosciutto crudo tagliata al velo, o con un pezzetto di formaggio fresco di capra.

Da uno studio della Facoltà di Agraria dell’Università di Okayama è emerso che, paragonato al kiwi normale, il kiwi arguta contiene più polifenoli (circa 1 volta e mezzo) e il doppio di vit. C rispetto al limone.

Se avete voglia di raccogliere personalmente i frutti potete coltivare con soddisfazione le piantine di actinidia arguta (attenzione: sono dioiche e quindi ci vuole anche una pianta che dia fiori maschili) anche al nord (magari sul balcone!), perché sono particolarmente resistenti al freddo.

I frutti invece li trovate da settembre a dicembre e sono distribuiti da Sant’Orsola.

kiwi arguta, foto paolo nobile

©Foto di Paolo Nobile

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