Nota: Il Ristorante Mediterraneo ha chiuso ma ho deciso di mantenere questo post perché è rappresentativo della cucina di Domenica Vagnarelli, attualmente chef executive al Ristorante dell’Hotel Cristallo a Giulianova.
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Ristorante Mediterraneo – Viale Mazzini 148 – Alba Adriatica (TE) – tel. +39 0861 752000 – chiusura durante luglio e agosto: Lunedì tutto il giorno e Martedì a pranzo, per il resto dell’anno: chiusura Domenica sera e tutto il Lunedì.
Se state percorrendo la costa abruzzese e vi ha preso una gran voglia di pesce… questo è il locale dove dovete assolutamente fermarvi. Altrimenti andateci apposta, ne vale la pena.
Siamo in Abruzzo dicevo, e nella cucina del Mediterraneo trovate Domenica Vagnarelli, unmetroe82 di bionda, magra e con le idee molto chiare: freschezza, equilibrio e innovazione. L’ultima volta che l’ho vista insieme ad altri cuochi a una serata Chic (l’associazione Charming Italian Chef di cui fa parte) con miniabito e tacco vorrei dire 12 ma non credo superasse gli otto, unica donna in quell’occasione, svettava di alcune spanne al di sopra dei suoi colleghi… cosa che non le capita al fianco di suo marito Giuseppe Lobello che, lo so non c’entra nulla con l’altezza, si occupa (molto bene) della Cantina e della Sala.
Domenica e Giuseppe sono una coppia affiatata e cordialmente professionale. Saranno educatamente presenti e voi vi sentirete “con le spalle coperte”, il vino e il pesce giusti.
Iniziate assolutamente col Crudo di pesce, lo ordino spesso e questo merita davvero, freschissimo e senza fronzoli, se poi non è basic è perché l’abbinamento ha un senso, non solo estetico. Dunque: Cicala di mare all’acqua di pomodoro e mela verde (servita in una ciotolina da appoggiare alla bocca e fare “glup!” come fosse un’ostrica), Tartare di gamberi con sorbetto alla caipirinha e salsa all’arancio, Tartare di tonno con capperi, cipolla di Tropea e cioccolato fondente, Ostriche (nature, of course). Passiamo alle cotture: non perdetevi il Baccalà gadus morhua in tempura, i Crostacei con panzanella e la Parmigiana di polpo che mi è piaciuta particolarmente. E poi via di Superspaghettini, qui c’è la pasta Verrigni, quindi andate sul sicuro. Io li ho mangiati alla bottarga di baccalà e Domenica mi ha dato pure la ricetta, la trovate qui. Tornando alla bottarga non so se vi si siano rizzate le antenne, sì ho detto di baccalà, una vera rarità (perdonatemi la rima) ed è pure affumicata. La bottarga in questione (per i puristi traduco: né tonno né muggine, ma anche qui trattasi di uova di pesce salate) è di Gadus Morhua, e la distribuisce Monti (che mi piacerebbe tanto intervenisse a raccontarcela in un commento).
Noi abbiamo proseguito con una Spigola d’amo al forno con pomodorini capperi ed olive nere semplice e molto delicata, cotta quel giusto da mantenerne le carni piacevolmente umide.
Per i vini affidatevi a Giuseppe, la cantina (ripristinata in toto nonostante lo scempio dell’alluvione di marzo…) ospita molte etichette importanti e diverse birre artigianali interessanti. Ma visto che siete in zona io andrei serena di Valentini… poi mi direte…
Last but not least il dolce: anzi i dolci… un attentato quando sai di essere giunto al punto in cui potresti sopravvivere di rendita per i due giorni successivi… “no noooooo! niente dolce!” grida la vocina della coscienza al tuo orecchio. Poi arrivano tre versioni di dessert più i petit-fours in abbinamento al caffè… e come si fa a non assaggiare tutto?
Bene, niente scrupoli: provate tutto, dico tutto. Poi farete Quaresima, basta dirlo per tranquillizzare la coscienza… mentre degustate con piacere Crema Catalana al vapore (grazie Domenica per la ricetta!), Tiramisù, Caffè parfait (il semifreddo che vedete nella tazzina), Tartellette alla frutta, Sorbetto alla Caipirinha… pensatemi, vorrei essere lì con voi!
In conclusione caffè Frasi (e qui apro una super parentesi perché è da tempo che vorrei mappare i locali dove non si deve bere il caffè! mentre un cattivo dolce si ricorda a lungo e si evita, al momento del caffé quante volte guardo il mio fidanzato e ci chiediamo: “ma qui com’era?” e poi, se era male, ahimé ce ne si ricorda solo quando arriva…), un’armonia di aromi e sapori con un bigliettino di “spieghe” che accompagna ogni tazzina: Gianni Frasi non ha cellulare né sito ma sa comunicare bene il suo caffè. E speri di ritrovarlo…
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Prezzi medi: antipasti € 8,00 – primi € 13,00 – secondi € 18,00 – dolci € 7,00 – coperto free
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