Basilichito è una bibita verdina frizzante che sa di basilico (tanto) e limone. Non contiene conservanti né coloranti, solo un estratto naturale di foglie di Basilico Genovese DOP, e infatti ha appena ottenuto l’autorizzazione ad porre il marchio in etichetta.
D’altronde Matteo Borea, che si è lanciato in questa avventura insieme a Pierangelo Rossi, me l’aveva detto: “vogliamo promuovere il territorio con le bevande analcoliche, invece che col cibo. Lo sanno in pochi, ma Albenga è una delle zone di intensa produzione di Basilico Genovese DOP, ed è qui che cresce quello che mettiamo nel nostro Basilichito”.
Uno dei segreti di questa bibita al basilico è che è buona fresca (l’ho bevuta così l’anno scorso al Salone del Gusto e l’ho trovata piacevole) ma va anche molto d’accordo con i cocktail più famosi, che con lei acquisiscono anche nuovi nomi. Buffi, da pronunciare in perfetto genovese (e se non siete di Zena, almeno provateci!), come lo Spritz Ingàuno, uno spritz verde con aggiunta di foglioline di basilico fresco. O il Basilicoski con vodka e Blue Curaçao. O il Panaché Ligure con la birra. Ma il più famoso, quello che ha ispirato la nascita di Basilichito, è il Baxeichito (con lo “xe” pronunciato come il “je” francese, ma con la stessa origine DOP: baxeicou è basilico in genovese), un mojito “alla ligure” col basilico al posto della menta, felice intuizione dell’estroso Gigi Picetti che lo inventò molti anni fa quando gestiva l’Östaja, locale storico di Genova.
Ma Matteo e Pierangelo non si fermano qui: “abbiamo in mente di fare nuove bevande con altre aromatiche liguri abbinate agli agrumi, salvia e arancia per esempio, che ci piacerebbe diventassero anche nuovi ingredienti per la miscelazione di cocktail particolari”.
Intanto Basilichito, con le sue 38,1 calorie ogni 100 ml, si beve al bar o si compra online sul sito La Via dei Mille.
—
Foglie autunnali sul tuo frigo: com’è facile e bello l’indoor foliage!
Mi dispiaccio sempre che a Milano ci sia così poco verde sui balconi… sembra incredibile ma spesso anche chi ha la fortuna di avere una terrazza, dove in questa stagione potrebbe godere dei colori delle foglie autunnali, invece di riempirla di piante la lascia deserta! Eppure sono proprio le piante a farci sentire bene, a […]
Scopri di piùHiromi Cake a Milano. Sorpresa: la pasticceria giapponese è buonissima.
Hiromi Cakeviale Coni Zugna, 52 – Milano | aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 22:00 Hiromi Cake è una tipica pasticceria giapponese, identica a quella che potresti trovare in una via di Tokyo. Invece è a Milano, gemmazione della prima Hiromi Cake aperta a Roma dove ha anche sede il laboratorio: è qui che […]
Scopri di piùSaporè Milano, solo per pizza lover.
Saporè Milano ha aperto da qualche giorno. Nel quinto locale di Renato Bosco si mangia pizza contemporanea ma si fa anche colazione. E si comprano biscotti e panettone. Due spazi: la Saporè Bakery da concepire come un bar, e una Sala molto ampia con servizio al tavolo. In carta tre diverse consistenze: la Mozzarella di […]
Scopri di piùKiller dov’era il Plastic. Da disco a ristorante cocktail bar. A Milano.
C’era una volta il Plastic. Coda permanente e selezione inflessibile all’ingresso, punk music assordante, luci psichedeliche e sempre così pieno che spesso restava solo il pavimento per sedersi a bere qualcosa. Lo chiamavamo tutti Plastic ma il suo vero nome era Killer Plastic. Poi sette anni fa la discoteca si è trasferita, e quei locali […]
Scopri di piùIl Risotto al Pomodoro dei Costardi Bros e il cucchiaio Gio Ponti
Almeno ogni vent’anni bisognerebbe rivedere alcune regole di Bon Ton. Marchesi sdoganò la scarpetta rendendola elegante, Cedroni e Bottura introdussero show cooking che finivano col leccarsi le dita… “chessarà” quindi mangiare il risotto col cucchiaio? Da tempo solo un piacere. Lo sanno bene Christian e Manuel Costardi, che agli eventi ti mettono in mano un barattolo […]
Scopri di più