Citrus aurantifolia x Fortunella margarita, aka Limequat è un ibrido fra limetta messicana e kumquat creato agli inizi del ‘900, ma c’è voluto un secolo perché facesse capolino da noi!
E finalmente, perché è un piccolo frutto ovale buonissimo di cui si mangia tutto, e che sorprende per il piacevole contrasto fra la polpa aspra e la buccia dolce e profumata.
Infatti bastano pochi pezzettini di limequat per aggiungere degli “acuti di gusto” anche a piatti collaudati come la macedonia, la crostata ai frutti di bosco, l’insalata…

Vive anche dove fa freddo?

Abitando a Milano, è la prima cosa che chiedo sempre prima di portare a casa una nuova pianta. Per saperlo ho chiamato il vivaio toscano di agrumi Oscar Tintori che conosco da tantissimi anni. Al mare ho diverse piante comprate da loro, se ho un problema li chiamo e sono sempre super disponibili ad aiutarmi.
Ha risposto Alberto Tintori e come mi aspettavo mi ha dato un sacco di consigli interessanti, alcuni decisamente insoliti.

Il primo è guardarsi intorno: sui balconi dei vicini ci sono delle piante di limone? Allora significa che dove abiti può vivere benissimo anche il limequat.
Fino a 0 gradi gli agrumi non hanno problemi. Durante l’inverno il consiglio è spostare il limequat in un angolo protetto, coprirlo con tessuto non tessuto o meglio ancora recuperare delle luminarie da esterni che abbiano ancora le lampadine a incandescenza. Basterà avvolgerle intorno alla pianta come se fosse un albero di Natale e il tepore delle lucine sarà sufficiente a tenerla al calduccio.

Limequat della varietà Tavares | ©foto Sandra Longinotti

E’ facile da coltivare?

Il Limequat fiorisce spesso e generosamente da marzo a ottobre, quindi la raccolta dei frutti è quasi continua. Per crescere bene ha bisogno di semplici attenzioni, una buona irrigazione e un terreno ben drenato (cocci sul fondo del vaso, e poi a scelta da mescolare al terriccio vanno bene: lapillo vulcanico, argilla espansa o ghiaino piuttosto grosso, della grandezza di un cece), ed è importante tenere il vaso sollevato da terra in modo che il foro resti libero.

Di quanto spazio ha bisogno?

Quando si ospita una pianta sul balcone è importante sapere quanto diventerà grande, in modo da capire se abbiamo lo spazio sufficiente. A un limequat “adulto” servirà un vaso del diametro di 40-50 cm da raggiungere gradualmente con i vari rinvasi, e questo per evitare ristagni di umidità che si formerebbero in un vaso troppo grande.
E’ una pianta che può essere condotta a spalliera legando i rami a una struttura sul muro via via che la pianta cresce. In questo caso, visto che non può essere spostata, il luogo e il vaso devono essere quelli definitivi, e per evitare i ristagni si sceglie un terriccio più leggero.
Per chi non ha molto spazio Alberto Tintori consiglia la cultivar Tavares (C. aurantifolia ‘Messicana’ x F. margarita) che tiene molto più la foglia mentre nelle altre varietà le punte delle foglie tendono a ingiallire, e ha frutti giallo intenso tendente all’arancione a maturazione.

©foto Sandra Longinotti

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