Da via Victor Hugo siamo arrivati al ristorante Trussardi alla Scala in un attimo. “Andate da Andrea? Ma allora ditegli che eravate da me, per il ritardo non ci saranno problemi” aveva detto Cracco, invece Berton non era esattamente dello stesso parere e ci ha virtualmente tirato un po’ le orecchie, anche perché siamo arrivati giusto prima dell’ora di pranzo… e come dargli torto?

Comunque dall’alto dei suoi credo oltre 196 cm è stato gentilissimo, e la sua sfera di baccalà color inchiostro (dovuto al tuffo nel tempura al nero di seppia) accomodata su una verdissima insalata liquida era veramente bella. Una delle preparazioni che faranno parte del menù di Taste of Milano (piccolo remind: all’evento ogni chef porta 3 piatti) e come ha detto Andrea Berton “Ho pensato di proporre qualcosa che identificasse la mia cucina. Con 3 piatti è difficile, ma penso che quelli che ho scelto rappresentino la mia filosofia, che vuole mantenere l’identità di ogni ingrediente valorizzando i sapori primari, in questo caso l’insalata liquida col condimento e questa sfera di baccalà.”

Da lì ci siamo spostati a parlare in modo più ampio di cosa gli piacerebbe ci fosse di nuovo nel panorama degli eventi gastronomici. “Manca un supporto istituzionale della Cucina Italiana” mi ha detto “Credo che il cibo e la cucina siano un traino turistico importante, così vorrei un maggior riscontro e attenzione per il nostro settore. Vorrei che le istituzioni ci sostenessero creando delle iniziative per promuovere la cucina italiana all’estero, dove è ancora percepita com’era 30 anni fa. Invece è cambiata molto: la nostra cucina è fatta di grandi professionisti e questa cosa all’estero deve essere ancora assimilata.”

E allora dicamoci da fare, che aspettiamo?

Foto mie

per chi vuole capire come è articolato tutto il backstage:

Pre-Taste of Milano: una giornata fra le stelle :)

per chi vuol completare il giro:

Pre-Taste of Milano: da Cracco

Pre-Taste of Milano: da Aimo

Pre-Taste of Milano: da Sadler

per chi vuole approfondire:

Ristorante Trussardi alla Scala

Taste of Milano (il mio post sulla manifestazione: Al Parco… con gli Chef!)

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6 pensieri riguardo “Pre-Taste of Milano: da Berton

  1. Lui… Io luilo adoro! Come ti invidio Sandra! Ho incontrato Berton solo due volte, è stato amore a prima vista. Piú parlava e piú mi innamoravo. Non so perché! Insomma, alla fine mi sono ritrovataa sognare a occhi aperti, lui che mi portava croissant fumanti a letto tutte le mattine. L’avevo improvvisamente già sposato. Eppure non sa nemmeno che esisto! Sandra digli che lo adoro!

  2. cara pannamontata, ieri c’è stata l’inaugurazione di taste of milano e appena prima della press preview l’ho incontrato al bordo di una tensostruttura (ce ne sono diverse sparse nel parco che ospitano i ristoranti, i produttori e i vari work shop della manifestazione) e gli ho portato il tuo messaggio!
    era incredulo, ha sorriso e non so quanto abbia preso sul serio le brioches, ecc ecc però sicuramente gli avrà fatto piacere!
    fino a domenica lo trovi là, al parco, non prepara croissants ma ti consiglio la sua “insalata liquida con sfera di baccala’ al nero”… ti farà sognare! ;))

  3. che emozione!
    andrò al Taste of Milano per assaggiarLO e assaggiare anche gli altri chef. Spero di incontrarti lì. E’ un evento imperdibile per chi ama l’alta cucina. Per Berton, comunque, potrei convertirmi anche alla colazione salata all’inglese. Anche a base di insalata liquida con sfera di baccalà al nero… anche se preferisco il salmone. Ma magari, chiedendoglielo, mi accontenterebbe :-)
    Sandra grazie per questo blog meraviglioso, quando hai un po’ di tempo, mi consigli come fare la Tropezienne? La torta tipica di Saint Tropez, quella con la crema (alta 4 cm) dalla ricetta segreta tra due dischi di pan brioche con granella di zucchero?

    grazie!!!

  4. Sono stato al Taste il sabato sera. Una vergogna!!!! Sia come prezzi, sia come porzioni, sia come location. Un’immagine veramente ridicola dei ristoranti presenti. Se l’idea era quella di farsi pubblicità per invogliare potenziali clienti e dimostrare la bravura di rinomati chef, personalmente credo si sia mostrato tutto l’opposto. Sono stati proprio ridicoli!!

    Veramente uno schifo!!! Oppure bisogna fare i complimenti per il modo in cui si è deciso di fregare la gente che ha partecipato. Ma per me è la prima e ultima volta e di sicuro il prossimo Taste lo sconsiglierò a tutto il mondo!!!

    Meglio una sagra di paese o le osterie nella mia Romagna!!!

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