Al primo morso chiudo gli occhi… e mi ritrovo seduto su una panca di legno, immerso in un mare verde circondato da grandi montagne leggermente innevate.
Al secondo morso parte una musica leggera, tipica di montagna, la famosa Streichmusik suonata da piccoli strumenti, accompagnati da voci profonde.
Sono in Svizzera, l’aria è pulita, i campanacci accompagnano dolcemente la mia degustazione di Appenzeller®, questo formaggio saporito, ricco di profumi che vanno dal tabacco, alla resina, alla frutta secca come le noci.
Pensare che sia avvolto dal mistero di una ricetta segreta mi affascina, quella della salamoia di erbe aromatiche dove viene immersa ogni forma, tutti sapori che si ritrovano degustando questo magnifico formaggio.
L’aria è tesa e fredda, quello che mi piacerebbe avere davanti è un’ottima fonduta di questo formaggio con due fette di pane caldo tostato e un bel calice di vino.
La cremosità della fonduta, la consistenza tendenzialmente dolce/sapida aromatica, elegantemente grassa, richiama dentro di me l’abbinamento con un vino fresco, di struttura, profumato, tendenzialmente dolce ma ricco di acidità come può esserlo un Riesling o un Pinot bianco.
Degustandoli insieme si crea una poesia fatta di immagini che richiamano tutti gli elementi che fanno parte della montagna, della tradizione, dei casari, delle stalle, dei profumi di terra ed erbe aromatiche che solo formaggi provenienti da queste zone sanno regalarti.
Pazzesco! 

Appenzeller® e vino, gli abbinamenti di Gianni Sinesi, sommelier. | © foto Sandra Longinotti

Che Vino bere con l’Appenzeller®

Deciso e aromatico, dal profumo antico e profondo che ricorda un po’ la cenere del sigaro spento, del legno bagnato, della resina e della frutta secca. Un profumo dolcemente avvolgente.
Piccantezza, rugosità, sapidità e grassezza sono gli elementi che caratterizzano il formaggio Appenzeller®.

Il vino in abbinamento che mi viene subito in mente è un bianco friulano o altoatesino o alsaziano con presenza di residuo zuccherino importante, come un Riesling, come un Pinot bianco, dalle caratteristiche fruttate aromatiche e con una spalla acida molto presente.
Scegliendo queste tipologie di vini, facciamo sì che il formaggio e le sue caratteristiche vengano esaltate ed amplificate dal vino, in modo tale da accompagnarsi senza sovrastarsi a vicenda.

CHI È GIANNI SINESI

Sommelier, amante della musica e del mare, due elementi fondamentali per la sua vita. Ambizioso e sempre curioso per quanto riguarda la crescita professionale e di vita.
Creatore del progetto  “Impressioni di Gianni Sinesi”, una sfida con se stesso dando una forma diversa alla figura del Sommelier attraverso la sua esperienza e degustazione nel mondo del vino.

portrait Gianni Sinesi ©Andrea Straccini

In collaborazione con Formaggi dalla Svizzera e Appenzeller®

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