Scegliere una gallina come pet può sembrare un’idea bizzarra, eppure chi ha fatto questa esperienza racconta cose che voi umani…
Come si vive con una gallina da compagnia? Le domande sono tante, e qualche preconcetto pure.
Ne ho fatte 16 ad Andrea Pozzato, che dedica la sua vita all’allevamento di alcune razze ornamentali e spiega come entrare in sintonia con questi affascinanti pennuti.
Dopo averlo letto, “cervello di gallina” e “sei un pollo” non saranno più un insulto.
1. Una gallina da compagnia… ma davvero?
Certamente. In particolar modo le razze pure sono animali molto intelligenti. Se allevate da pulcino, ma anche in età adulta, possono creare un legame con la persona che si cura di loro fino a diventare un animale da compagnia come un gatto o un cane.
2. Quali sono le razze più indicate?
Per scegliere una gallina da compagnia bisogna orientarsi su razze di buona indole e non troppo grandi. Come la Padovana ciuffata, la Moroseta che è sempre ciuffata ma ha un piumaggio simile al pelo del gatto, la Cocincina nana che è piccolina e un’ottima chioccia e le Faverolles, che sono più grandi ma molto tranquille. Tutte queste razze hanno un carattere molto docile e amichevole.
3. Che rapporto ha col padrone? Va d’accordo con altri animali?
Si fa capire con movimenti e versi. Se ha fame ti gira intorno emettendo un verso tipico, se ha deposto l’uovo fa il classico coccodè, se ha voglia di giocare ti gira sempre intorno ma fa dei versi brevi più ravvicinati, col tempo si capisce. La convivenza con altri animali è possibile, dipende dalla loro docilità e da come riesce a farli interagire il padrone.
4. È meglio adottare una gallina da compagnia o un pulcino?
Potendo scegliere è meglio partire dal pulcino di una settimana, alcuni lo vogliono addirittura di un giorno, l’importante è organizzarsi in casa con una fonte di calore. Si può iniziare subito il percorso di addestramento, che sarà più lungo ma di maggior soddisfazione.
Se invece si opta per un soggetto quasi adulto, l’età migliore è intorno ai 6 mesi. Si crea ugualmente un buon rapporto e l’addestramento è più veloce ma meno efficace, perché si arriva al massimo al 70-80% rispetto a quello che si ottiene con un pulcino.
5. Si può prendere un pulcino solo o soffre la solitudine?
Chi riesce a creare subito un legame affettivo fa capire al pulcino di essere la sua “mamma chioccia”, quindi non ci sono problemi ad adottarne solo uno. Chi è meno pratico invece preferisce prenderne 3 o 4, in modo che si facciano compagnia fra di loro e crescano più sereni.
6. Per migliorare l’imprinting sull’uomo può essere una buona idea, oltre che una bella esperienza, far nascere i pulcini in casa con l’incubatrice?
L’incubatrice è il metodo migliore per l’imprinting di una futura gallina da compagnia. Bisogna procurarsi uova fertili deposte da non più di 8-10 giorni. Spesso l’allevatore è distante e vengono spedite, quando arrivano vanno lasciate riposare per almeno 1 giorno in un portauova con la punta rivolta verso il basso. Successivamente vanno incubate per 21 giorni. I primi 18 giorni a 37,7 gradi di temperatura e 50% di umidità e gli ultimi 3 col 70% di umidità, abbassando la temperatura dell’incubatrice a 37,2 gradi per creare le condizioni di schiusa ideali alla nascita.
7. Come si sceglie una buona incubatrice?
Ce ne sono tante in commercio, anche piccole per poche uova. La cosa principale di cui tener conto è la coibentazione della macchina, infatti la tenuta termica è la variabile più importante insieme al sistema di voltaggio. Le uova vanno mosse quotidianamente, ci sono diversi sistemi e ogni incubatrice ha il suo. Per me il migliore è quello orizzontale, che è come farebbe la chioccia, perché penso che la cosa giusta sia sempre seguire la natura.
8. Cosa mangia una gallina da compagnia?
Cereali e derivati, granaglie, frutta, verdura, ogni tanto pasta o riso, evitando il pane che contiene lieviti che non sono adatti.
9. E’ vero che aggiungere al cibo aglio, zenzero, curcuma e peperoncino aiuta a tenere a bada i parassiti interni ed esterni?
Ne ho sentito parlare ma non ho ancora provato. Per prevenire i parassiti esterni l’olio di Neem è molto efficace, consiglio di procurarsi un prodotto da spruzzare sia nella casetta dove dorme che sull’animale: una volta al mese bastano 2-3 spruzzate direttamente sulla pelle, spostando le penne.
10. Quante uova fanno le galline da compagnia?
Una gallina depone più o meno 200 uova l’anno. L’uovo cambia sapore sia rispetto alla razza che alla giusta alimentazione: il cibo adatto, cioè cereali e vegetali, contribuisce al gusto. Dimensione e colore del guscio sono legati alla razza, ma quello è un discorso estetico. Per me l’uovo più buono è quello della Padovana, ha guscio bianco e tuorlo più grande ma è il sapore ad essere eccezionale, così gustoso che si mangia anche senza sale!
11. È meglio che dorma in casa o fuori?
Si abitua a vivere in casa come qualsiasi animale da compagnia, poi chi preferisce farla stare fuori le crea uno spazio all’aperto con la sua casetta. Ho tantissimi clienti che le tengono in terrazzo, anche a Milano.
Chi invece la tiene in casa mette in una zona i suoi giochi preferiti (soprattutto palle appese, e scalette che usano anche come posatoi) e una casetta dove andare a dormire, bere e mangiare. Una cuccia per cani va benissimo, ma c’è chi avendo una casa grande le mette a disposizione una camera. Ho visto di tutto. Galline da compagnia che mangiano educatamente a tavola insieme al padrone, aspettando che finisca prima di salirgli su una gamba o sulla spalla. E c’è anche chi le porta fuori al guinzaglio!
12. Se vive in casa, come si gestisce dal punto di vista igienico?
Si insegna al pulcino a usare come toilette una cassetta con della sabbia di fiume o lettiera per gatti. Dopo che ha mangiato lo si porta nella cassetta, e se sporca lo si premia con del cibo dolce particolarmente gradito, come un pezzettino di frutta. Ci vogliono mesi e tanta pazienza, ma poi i risultati si vedono!
Poi ci sono i bagni di sabbia: in un’altra zona si mette una vaschetta di circa 50×30 cm e per farle capire la differenza si mettono dentro dei giochi.
13. Chicken Beauty: di quali cure ha bisogno?
In appartamento bisogna tagliare le unghie perché non avendo la possibilità di razzolare crescono molto velocemente (e graffiano il parquet). Basta accorciarle come faremmo con un cane o un gatto.
14. Come si sceglie un buon allevatore?
Bisogna cercare informazioni sul lavoro che sta compiendo nel suo allevamento e guardare le vittorie che ha ottenuto, soprattutto se si vuole un soggetto da esposizione. Sul sito FIAV – Federazione Italiana Associazioni Avicole, si trovano molte informazioni su allevatori e mostre, fra le più importanti ci sono i Campionati Italiani di Avicoltura a fine anno.
15. Uova fertili, pulcini e galline: quanto possono costare?
I prezzi indicativi per una razza ornamentale sono: un uovo fertile 3-4 euro, un pulcino di 1-3 settimane 7-8 euro, una gallina di circa 6-7 mesi dai 40 ai 60 euro. Per quanto riguarda le uova fertili consiglio di comprare solo da chi garantisce sia la razza che il colore.
16. Quanto vive una gallina da compagnia?
Un animale vaccinato non ha particolari problemi di salute e vive in media 5-8 anni. Bisogna fare attenzione alle patologie respiratorie e intestinali che solitamente si curano con antibiotici specifici, l’importante è affidarsi a un veterinario esperto in razze avicole.
CHI È ANDREA POZZATO
Padovano, laureato in Agraria con una tesi sui polli di razze italiane e appassionato di avicoltura fin da piccolo, Andrea Pozzato non poteva che proseguire per quella strada. E dal 2007 ne ha fatta parecchia come allevatore di razze avicole ornamentali e promotore di un progetto a tutela e valorizzazione della razza Padovana. Pluripremiato per i suoi bellissimi soggetti, fra le maggiori onorificineze ottenute nel 2018 il Presidente Sergio Mattarella lo ha nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per meriti nazionali ed internazionali in campo avicolo.
©foto Dan Bannino
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