Il mio FOOD STYLING TIP: insieme alle uova alla coque nel loro portauovo, porta in tavola il sale già porzionato avvolto in piccole cartine, vanno benissimo quelle per le sigarette. Meglio ancora se dai ai tuoi ospiti la possibilità di scegliere fra 2 o 3 tipi di sale, ad esempio: uno alle erbe, un fior di sale e uno affumicato. Scrivilo sulla cartina prima di chiuderla!

  • un Carlino come portauovo, pitturato a mano | Quail Ceramics
  • Portauovo Rings, in ceramica fatti a mano | IG @k_ceramics
  • In ceramica smaltata, 4 colori diversi | Serax, Coll. Terres de Reves
  • Cico, con cucchiaino e berretto-saliera in resina termoplastica | Alessi
  • Portauovo in gres vetrificato, in 6 colori | Le Creuset
  • dinosauri Origami in ceramica | Letteroom
  • eco friendly in fibra di bambù in 4 colori | Sebastian Franck
  • Leggy, portauovo in stampa 3D | Modipow by Ruud Groeneveld
  • Portauovo in cristallo | Rosenthal
  • Portauovo Lui e Lei in acrilico | Marioluca Giusti
  • Portauovo in porcellana fatto a mano | Maria Volokhova
  • biodegradabile, di soli gusci e albumi di uova scartate | Basse Stittgen
  • un leopardo come portauovo, dipinto a mano | Quail Ceramics
  • stampa 3D in acciaio inox placcato oro | Malinko Design
  • portauovo in cemento | Oviproducts
  • In metallo, assemblabile con calamite come elegante alternativa al packaging per riporre le uova | Modipow by Ruud Groeneveld
  • portauovo in legno di frassino, fatto a mano | Bird & Branch London
  • portauovo geometrici | Laurie Beckerman
  • In stile georgiano, riedizione di un modello del XVIII Secolo | Wedgwood
  • portauovo con cucchiaino a martelletto | Alessi, Dressed

portauova per tutti i gusti

In questo post mi sono divertita a selezionare i portauovo più nuovi, interessanti e divertenti. I materiali sono diversissimi e anche la fattura, alcuni sono fatti completamente a mano, altri solo in parte, altri per nulla.
Ci sono quelli straclassici e quelli in stampa 3D, qualcuno fa sorridere e altri sono seriamente minimali.
E poi ce n’è uno biodegradabile che mi ha particolarmente colpita, frutto di un progetto di recupero delle uova di scarto (eh sì, parte delle uova deposte non rientrano negli standard minimi richiesti per la commercializzazione) e di un processo termico che magicamente trasforma gusci e albumi in oggetti.

uova a colazione

Pare fra l’altro che da noi si fosse persa l’abitudine a mangiare l’uovo a colazione, ma che il lockdown l’abbia riportato in tavola.
Ed è un bene, perché due uova alla coque hanno solo 150 calorie ma un buon contenuto di potassio, sodio, calcio, vit. A e si digeriscono in due ore se sono cotte il giusto. E questo è facile, basta dare un’occhiata alla mia tabella di cottura delle uova :)

©foto di apertura: portauova in fibra di bambù di Sebastian Franck

Share_on

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

x

x