❝ Il mio primo ricordo legato all’uovo è quello sbattuto che mi faceva mia mamma a colazione con le uova fresche prese da un contadino. Per noi che vivevamo in città, in palazzoni di cemento senza verde intorno, era una cosa speciale. Anche perché accadeva di tanto in tanto, quando qualcuno di famiglia andava fuori Napoli a prendere i prodotti dai contadini. E poi c’era la frittata di pasta, uno dei piatti che preparava mia mamma quando facevamo le gite “fuori porta”.

Adesso al ristorante uso solo uova biologiche di allevamenti all’aperto, e da anni sono fedele alle Uovadiselva, deposte da galline che vivono libere in un bosco di castagni a Morbegno. Massimo, che le alleva, ci porta le loro uova due volte alla settimana. ❞

Roberto Di Pinto | Sine, Milano

Frittata di pasta

per 4 persone

400 g di spaghetti crudi (bolliti, un po’ avanti di cottura)
6 uova
50 parmigiano grattugiato
50 g di pecorino
10 g burro
sale, pepe nero

  1. Sbatti le uova con sale pepe e parmigiano e pecorino. Aggiungi gli spaghetti bolliti freddi interi.
  2. Fai sciogliere il burro in una padella antiaderente senza scaldarla troppo perché la cottura della frittata di pasta è lunga e la temperatura deve essere moderata per evitare che bruci,. Versaci il composto d’uova e cuoci a fuoco medio, meglio se con uno spargifiamma.
  3. Dopo 10 minuti gira la frittata di pasta e cuocila ancora 10 minuti sull’altro lato.

prova anche le altre Frittate degli Chef

foto Roberto Di Pinto ©Liana Solis

(in foto) il Superuovo Umami – in carta al Sine da settembre a marzo.
Contiene una crema di zucca molto densa, un uovo poché cotto come una volta, con fonduta di provolone silano, lumache saltate al burro e vino bianco, tartufo nero.

Share_on

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

x

x