Dopo una lunga chiacchierata Marco Gramaglia, vivaista di lungo corso, mi ha svelato i nomi delle insalate di tendenza. Puoi coltivarle tutte nel tuo orto sul balcone, e vengono meglio se segui i suoi consigli :D

Upcycling: barattoli di latta come vasi per le biete a costa colorata | ©foto Sandra Longinotti

Marco e Paolo Gramaglia sono i miei pusher di piante aromatiche e orticole, sono loro tutti i peperoncini e buona parte dei fiori eduli che illustrano i miei due primi libri Peperoncini 32+1 varietà da scoprire e Home Kitchen Garden. È a loro che telefono quando voglio un’opinione onesta o sto cercando delle essenze particolari, e stavolta ho chiamato Marco per parlare di insalate di tendenza.

Insalate di Tendenza

Bella nel piatto, ma prima ancora bella nell’orto, soprattutto quello sul balcone dove l’insalata può crescere in tanti contenitori diversi, anche sospesi. Ma quali sono le specie più nuove o ricercate, quelle che adesso piacciono di più?

“La scelta si sta spostando verso foglie dai colori più rossicci e bronzo” spiega Marco Gramaglia, “e sui radicchi, che hanno il vantaggio di partire verdi e poi cambiare colore, anche se si mangiano solo quando sono già formati, e quindi rossi. Fra le insalate di tendenza rientrano anche le orientali, penso alla Mizuna green e red (Brassica rapa ssp.nipposinica), al cavolo cinese (Brassica pekinensis), alla Senape indiana (B. Juncea) che ha foglie graziose e dentellate, tutte ottime crude in insalata da giovanissime, poi si cuociono e si utilizzano come il cavolo nero.”

Sempre interessanti da aggiungere crude alle insalate sono le foglie più piccole del Ravizzone (B. campestris), del Broccolo cinese (B. albo glabra), quelle dolci di Pak Choi (B. rapa var. sinensis), la Tatsoi (B. rapa var. rosularis) che ha foglie arrotondate e sapore delicato, e le Bietoline a costa colorata che non superano i 15 cm.

le insalate di tendenza sono tante e crescono benissimo in contenitori poco profondi, un'idea è riutilizzare le cassettine in legno delle fragole | ©foto Sandra Longinotti

Insalate nel tuo Orto sul Balcone

Le insalate sono semplicissime da coltivare sul balcone, hanno poche radici e per questo vanno bene anche vasi poco profondi, anche se è sempre meglio non scendere sotto ai 10 cm di profondità per una questione di innaffiature che su uno strato più sottile andrebbero intensificate.

L’unica vera accortezza è utilizzare terreni molto leggeri dove non ristagni l’acqua, l’ideale è un substrato con fibra di cocco al 40%, che è un materiale molto drenante.

La larghezza del contenitore invece dipende da quante insalate si vogliono coltivare: se sono a cespo vanno messe a 10×10 cm di distanza, mentre quelle da taglio si seminano a spaglio e va bene qualsiasi contenitore, anche una cassettina di legno, come quelle piccole delle fragole che sono molto carine. 

Fra le insalate di tendenza ci sono quelle dai colori rossicci e bronzo, che puoi coltivare facilmente in vaso | ©foto Sandra Longinotti

8 cultivar per le tue insalate di tendenza

  • Coriandolo vietnamita (Polygonum odoratum) è una pianta semiacquatica che ama molto l’umido quindi ha bisogno di annaffiature frequenti, è vigorosissimo quasi infestante, si riproduce anche per divisione di cespi o per talea, resiste fino a -5 gradi e se perde la parte aerea poi in primavera ricaccia, come la menta.
  • Origano cubano (Plectranthus amboinicus) utilizzato in centro America come pianta commestibile, perenne da clima caldo, non deve andare sottozero, innaffiature frequenti.
  • Romice rosso (Rumex sanguineus), parente stretto dei rumex infestanti dei prati, è particolare per il colore delle foglie e il gusto aspro leggermente amarognolo (ricorda quello degli spinaci al limone) si può tagliare alla base ogni 15 giorni ed è rapidissimo a ricacciare, il consiglio è di usare le foglie più giovani crude e di cuocere le altre come gli spinaci. E’ perenne e fiorisce in maggio-giugno.
  • Acetosella rossa (Oxalis xalis o triangularis) un bellissimo trifoglio color porpora intenso con fiori eduli a campanelline rosate, le foglie hanno un sapore acidulo molto interessante.
Acetosella rossa ha foglie di un bel color porpora dal gusto acidulo, da aggiungere alle tue insalate di tendenza | ©foto Sandra Longinotti
  • Erba ghiaccio (Mesembryanthemum crystallinum) è una pianta che vive spontanea nelle zone rocciose. Va annaffiata pochissimo, dando proprio pochissima acqua, è addirittura meglio lasciare il terreno secco altrimenti marcisce subito.
  • Foglia ostrica (Mertensia maritima (L.) Gray) dai fiori blu in giugno-agosto, si riproduce facilmente da talea e vive in zone limitrofe al Mare del Nord. Resiste bene alla salinità ma non al caldo delle nostre coste, infatti non ha problemi di freddo fino a -15 gradi, per questo può vivere in montagna, in Val d’Aosta è sopravvissuta bene sotto la neve.
  • Erba stella (Plantago coronopus), una piantaggine edule con foglie profondamente frastagliate dal gusto leggermente piccante.
  • Erba aglio (Tulbaghia violacea) ha fiori violetti e foglie che sanno d’aglio e si utilizzano come l’erba cipollina.
Insalate di tendenza: ecco le più ricercate e come coltivarle con successo nel tuo orto sul balcone. #styleoffood #ortourbano @styleoffood_it Condividi il Tweet

4 Consigli per un Orto sul Balcone da urlo

  1. Terriccio: buono e ben drenato.
  2. Innaffiature regolari: poca acqua ma sovente.
  3. Distanze: non piantare troppo fitto, più luce e aria passa fra una pianta e l’altra e più sane rimangono.
  4. Tempo: da dedicargli tutti i giorni, e per controllare che non ci siano insetti o funghi (se possibile da rimuovere a mano e non chimicamente). Come dice un antico detto toscano “l’Orto vuole l’uomo morto”.
Marco e Paolo Gramaglia, titolari del Vivaio Fratelli Gramaglia | ©foto Sandra Longinotti

CHI SONO MARCO e PAOLO GRAMAGLIA

Marco e Paolo sono l’anima e il motore del Vivaio F.lli Gramaglia in quel di Collegno, a pochi chilometri da Torino. Fra i primi a capire che le piante aromatiche e orticole sarebbero state the new black, in tempi non sospetti hanno abbandonato la coltivazione dei tulipani per stupire gli appassionati di botanica con le loro collezioni di aromatiche, arricchite da varietà insolite provenienti da tutto il mondo.

Il loro esordio, che ha sottolineato la bellezza delle piante aromatiche e dell’orto, è dei primi anni ’90. Ed è grazie al loro know-how e pazienza certosina nella ricerca di sementi rare worldwide, che nel 1999 hanno ottenuto il massimo riconoscimento alla Journées des Plantes de Courson, la manifestazione botanica allora più importante in Francia, per la loro variegata collezione di Peperoncini.

©foto Sandra Longinotti

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